Canali Minisiti ECM

Strategia trasfusionale restrittiva o liberale nell'infarto miocardico e nell'anemia

Cardiologia Redazione DottNet | 29/12/2023 17:17

la cura non ha ridotto significativamente il rischio di recidiva di infarto miocardico o di morte a 30 giorni

È stata ampiamente adottata la strategia di somministrare una trasfusione solo quando il livello di emoglobina scende al di sotto di 7 o 8 g per decilitro. Tuttavia, i pazienti con infarto miocardico acuto possono trarre beneficio da un livello di emoglobina più elevato.

METODI

pubblicità

In questo studio interventistico di fase 3, abbiamo assegnato in modo casuale pazienti con infarto miocardico e un livello di emoglobina inferiore a 10 g per decilitro a una strategia trasfusionale restrittiva (limite di emoglobina per trasfusione, 7 o 8 g per decilitro) o a una strategia trasfusionale liberale ( cut-off dell'emoglobina, <10 g per decilitro). L'outcome primario era un composito di infarto miocardico o morte a 30 giorni.

RISULTATI

Nell’analisi primaria sono stati inclusi un totale di 3504 pazienti. Il numero medio (± DS) di unità di globuli rossi che sono state trasfuse è stato di 0,7 ± 1,6 nel gruppo con strategia restrittiva e 2,5 ± 2,3 nel gruppo con strategia liberale. Il livello medio di emoglobina era inferiore di 1,3-1,6 g per decilitro nel gruppo con strategia restrittiva rispetto al gruppo con strategia liberale nei giorni da 1 a 3 dopo la randomizzazione. Un evento di esito primario si è verificato in 295 pazienti su 1.749 (16,9%) nel gruppo con strategia restrittiva e in 255 pazienti su 1.755 (14,5%) nel gruppo con strategia liberale (rapporto di rischio modellato con imputazione multipla per follow-up incompleto, 1,15; intervallo di confidenza al 95% [CI], da 0,99 a 1,34; P = 0,07). La morte si è verificata nel 9,9% dei pazienti con la strategia restrittiva e nell'8,3% dei pazienti con la strategia liberale (rapporto di rischio, 1,19; IC al 95%, da 0,96 a 1,47); l'infarto miocardico si è verificato rispettivamente nell'8,5% e nel 7,2% dei pazienti (rapporto di rischio: 1,19; IC al 95%, da 0,94 a 1,49).

CONCLUSIONI

Nei pazienti con infarto miocardico acuto e anemia, una strategia trasfusionale liberale non ha ridotto significativamente il rischio di recidiva di infarto miocardico o di morte a 30 giorni. Tuttavia, i potenziali danni di una strategia trasfusionale restrittiva non possono essere esclusi.

fonte: the new england journal of medicine

Commenti

I Correlati

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Ti potrebbero interessare

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing